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Il buco nero delle Rsa lombarde in tempi di coronavirus

 

Dopo lo sconcerto delle prime settimane, lo scandalo sulla strage di anziani ricoverati nelle Rsa, è entrato in un silenzio assordante. Eppure il dramma prosegue, soprattutto al milanese Pio Albergo Trivulzio, tanto che i famigliari dei pazienti presenteranno a breve una denuncia collettiva insieme ai parenti delle vittime di altre RSA lombarde. Ad oggi al Pio Albergo Trivulzio non è ancora consentito l'ingresso ai visitatori nemmeno da dietro un vetro. Lo ha annunciato con un avviso urgente dal direttore generale Giuseppe Calicchio, già indagato per epidemia e omicidio colposi.

“Nelle RSA della Lombardia la mortalità è la più alta in assoluto. Nemmeno NY ha fatto peggio” dice Alessandro Azzoni, portavoce del Comitato Verità e Giustizia per le vittime del Pio Albergo Trivulzio. Il sistema lombardo nella gestione del Covid ha provocato un'ecatombe di anziani.

In meno di due mesi nelle Rsa di Brescia sono morti 1.800 ospiti; in quelle di Milano 1.700; in quelle di Bergamo oltre 1.300. Al momento i parenti dei pazienti sopravissuti non se la sentono di dire che l'emergenza sia alle spalle, considerato che non possono ancora confortare i propri cari scampati alla pandemia.

 

Reportage per Radio Colonia/WDR 

Marzo 2020

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