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                  Le comunità Rom e Sinti di nuovo nel mirino

 

Mentre il ministro dell'Interno Matteo Salvini annuncia un censimento delle realtà nomadi presenti in Italia, anche a Milano l'amministrazione di centro sinistra si prepara ad aumentare i controlli per evitare “attività illecite”

 

Timore, paura e anche sgomento. Queste le reazioni delle comunità Rom e Sinti dopo la dichiarazione realizzata da Matteo Salvini. Nell'ottantesimo anniversario dalla leggi razziali e a dieci anni dalle schedature volute dal leghista Roberto Maroni, le popolazioni nomadi vivono di nuovo sotto assedio.

In sorprendente sintonia con il nuovo governo M5s e Lega, anche l'amministrazione di centro sinistra di Milano è ritornata sulla questione Rom definendola un'emergenza. A dispetto di una politica di inclusione annunciata nelle campagne elettorali, ora il Sindaco Giuseppe Sala ha parlato di “rischio dell'aumento dell' attività delittuose” e ha annunciato un nuovo giro di vite e maggiori controlli. Ma negli ultimi anni solo a Milano gli sgomberi sono stati almeno 1800 su una popolazione Rom Sinti che conta in condizioni precarie 2,700 persone.

 

Reportage per Radio Colonia/WDR 

giugno 2018

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